Approfondiamo la conoscenza dei Testimoni di Geova con un corso specifico denominato le TORRI DI CARTA.
Lo trovate su YouTube cliccando QUI.
Conoscere i Testimoni di Geova
- 17 Gennaio 2017 |
- Pubblicato in False chiese
Approfondiamo la conoscenza dei Testimoni di Geova con un corso specifico denominato le TORRI DI CARTA.
Lo trovate su YouTube cliccando QUI.
Presentiamo un inchiesta mai apparsa sul web frutto di uno studio e un approfondita analisi di gran parte dei testi geovisti riguardanti le profezie sulla fine del mondo.
Siamo abituati già sul semplice piano umano a non fidarci delle persone che prima promettono e poi non mantengono le promesse fatte. Figuriamoci se fosse Dio a far promesse e a non mantenerle, come reagiremmo? Potremmo mai fidarci di un Dio così? Ebbene i Testimoni di Geova (d'ora in poi TdG) si fidano di Geova nonostante le tante profezie attese e mancate. Si fiderebbero quindi di un Dio che mente sapendo di mentire in quanto Dio. Ci rendiamo conto del paradosso di questa affermazione ma perché allora ancora così tante persone sono parte di questa setta? Le motivazioni sono molteplici, molte di esse però fanno leva sulla psiche umana, sulla paura di quello che non si conosce, sulle ansie del futuro. Le profezie rappresentano la struttura portante del geovismo. Senza l'Armaghedon (guerra di sterminio) il geovismo non avrebbe motivo di esistere, e chi sia il "Profeta" incaricato da Dio per annunciare ai popoli l'incombente "disastro globale" ce lo indicano innumerevoli affermazioni contenute nella stampa dei TdG. Ne riportiamo un esempio:
Allora, ecco cosa ci mostra la storia narrata autorevolmente dalla società Torre di Guardia ( The Watch Tower) per mezzo delle sue innumerevoli pubblicazioni:
Desidero riportare un particolare poco conosciuto Russell accreditò la testimonianza della grande piramide di Giza. Egli calcolò la differenza tra i due corridoi interni della piramide che davano 1915 pollici (che prefiguravano la fine del 1914) e puntellò la profezia della "fine" per il 1914 con Isaia 19:19-21 (vedi Studi sulle Scritture, Vol. III, p. 342).
Ma, come abbiamo ampiamente documentato, non si è trattato di "notevoli congetture personali", bensì di innumerevoli ed autorevoli interventi di Knorr e dei dirigenti dei TdG, i quali pubblicizzarono la profezia della fine del mondo accampando reiterate ed inequivocabili certezze. Ce ne dà la conferma un articolo de La Torre di Guardia del 1/9/1980, a p. 17, dove si ammette di aver diffuso pubblicazioni che avevano suscitato notevoli aspettative per il 1975:
«Con la pubblicazione del libro vita eterna nella libertà dei figli di Dio...venne suscitata considerevole aspettativa per il 1975...La Torre di Guardia del 1° gennaio 1977, parlando dell'inopportunità di tenere lo sguardo fisso su una certa data diceva: "Se qualcuno è rimasto deluso non avendo seguito questo ragionamento, ora deve fare di tutto per modificare la sua mentalità, comprendendo che non è stata la Parola di Dio a venire meno o a ingannarlo e a deluderlo, ma che il suo intendimento si basava su premesse errate". Dicendo "qualcuno", La Torre di Guardia includeva tutti i TdG delusi, compresi dunque i responsabili della pubblicazione delle informazioni che contribuirono ad accrescere le speranze accentrate su quella data»(corsivo nostro).
Come vediamo il riconoscimento che le pubblicazioni dei TdG furono responsabili della "considerevole aspettativa per il 1975" è qui evidenziato in maniera inequivocabile.
Ciò che appare per nulla trasparente è la mancata segnalazione che i responsabili di quelle pubblicazioni furono Frederick Franz (allora Vicepresidente), i componenti del Comitato Editoriale e quelli del Comitato degli scrittori. È noto che questi due comitati sono composti da membri del Corpo Direttivo (si può verificare da uno schema pubblicato su La Torre di Guardia del 1/4/1977).
Ma nel 1978 La Torre di Guardia sapeva benissimo quando fu creata Eva, come leggiamo nel numero pubblicato il 15/9/1968, a p. 559:
«Poiché era anche proposito di Geova che l'uomo si moltiplicasse ed empisse la terra, è logico che creasse Eva subito dopo Adamo, forse soltanto alcune settimane o mesi dopo in quello stesso anno, 4026 a. E.V.»(corsivo nostro).
Ci troviamo nel 2014, Armaghedon non è venuto; forse a Dio non furono sufficienti 51 anni per creare Eva dopo aver creato Adamo?
Riportiamo due brani dal libro sopra menzionato:
«Una catastrofe globale...sta per abbattersi su questo "mondo di empi"».(p. 156).
«Ci stimoli esso a mantenerci sempre desti, poiché il messianico governo è imminente!». (p. 159).
Sulla copertina de La Torre di Guardia del 15/7/1979 compare Gesù Cristo a cavallo che minaccia il pianeta terra puntandole contro un enorme spada! Sotto compare un minaccioso avvertimento: "Il giorno della resa dei conti è prossimo!"
Nel 1980 il nuovo Presidente Franz si prende la soddisfazione di flagellare l'odiata cristianità:
«l'attende la distruzione...tra breve...Geova farà piazza pulita; non ci saranno avanzi o rimanenze. Qualsiasi cosa materiale Geova abbia permesso loro di acquistare "passerà da loro" finendo nelle mani dei nemici...la cristianità non sopravviverà all'incombente grande tribolazione...diverrà come letame sulla superficie della terra...». (La Torre di Guardia del 15/1/1980, p. 20).
Notiamo che il compiacimento espresso in rapporto alla cristianità trasformata in "letame" non è davvero conforme allo spirito evangelico che ci ricorda di amare i nemici e di pregare per loro, e la prospettiva di potersi appropriare dei beni della cristianità è contraria al comandamento di Dio di non desiderare la roba altrui.
Nel 1982 nuova minaccia:
«...fra breve Dio metterà fine a questo malvagio sistema di cose». (La Torre di Guardia del 15/10/1982, p. 9).
A p. 20 de La Torre di Guardia del 1/12/1985, si afferma:
«Le persone sincere devono sapere che presto Geova entrerà in azione».
Al contrario, le persone sincere devono sapere che il "presto" geovista è collaudato per una plurisecolare durata.
Nel 1986, a p. 4 de La Torre di Guardia del 15/2/1986 è raffigurato un orologio con le lancette vicine alle ore 12, segno della fine. Di fianco leggiamo: «Il tempo in cui viviamo è l'epoca che precede l'imminente apocalisse».
Su La Torre di Guardia del 15/4/1986, a p. 19, si dice:
«In che tempo ci troviamo, dunque, dal punto di vista di Dio? Nel tempo della fine di questo mondo».
Come abbiamo ampiamente documentato fin qui, dal 1874 i TdG alloggiano nella mente di Geova ed hanno sempre saputo ciò che Egli era lì lì per fare. Strano che Geova non abbia fatto ciò che aveva in mente di fare.
1988: La Società, come sua abitudine, lancia un nuovo invito a non mettere al mondo dei figli perché «rimane un tempo limitato» (vedi La Torre di Guardia del 1/3/1988, p.21).
Per oltre un secolo molti TdG si sono sentiti in colpa per aver generato dei figli disubbidendo ai consigli autorevoli della Società, mentre altri, e non sono pochi, si sono pentiti amaramente per aver rinunciato ad avere figli.
Nell'ultima pagina di copertina di Svegliatevi del 22/6/1988, sullo sfondo rosseggiante di un tramonto, vediamo stagliarsi una gigantesca clessidra. Gli ultimi granelli di sabbia stanno per scorrere. Di fianco leggiamo: «Agite per salvarvi prima che sia troppo tardi». Sotto c'è scritto: «La profezia biblica mostra che un disastro mondiale senza precedenti nella storia dell'uomo è imminente. È necessario agire per salvarvi. Cosa dovete fare?».
Sono circa 120 anni che la Società spiega agli uomini che cosa debbono fare ma, a quanto pare, tutto si è risolto, per dirla eufemisticamente, in un enorme spreco di carta stampata.
1989: L'imminenza della "fine" viene enfatizzata con sempre maggior vigore. I punti esclamativi abbondano. Su Svegliatevi del 8/12 a p. 27 si ammonisce:
«Non indugiate: fuggite per salvarvi la vita! Il tempo della resa dei conti per la falsa religione è vicino! Il solo modo di evitare di perdere la vita è quello di abbandonarla senza indugio!...Il conto alla rovescia per la sua distruzione è già cominciato».
1990: su La Torre di Guardia del 1/4, a p.31, la Società proclama al mondo intero: «Da allora il popolo di Geova ha cooperato intrepidamente con gli angeli annunciando a tutto il genere umano che la cristianità è spiritualmente morta, che i suoi ecclesiastici sono capi decaduti, e che presto essa e il resto di quel mondo satanico saranno distrutti».
La Società afferma, dunque, di aver portato l'annuncio a tutto il genere umano. Ebbene noi invitiamo i TdG a dimostrare, tanto per fare un esempio, che il miliardo e trecento milioni di essere umani che popolano la Cina siano tutti a conoscenza della proclamazione geovista.
Mentre scriviamo siamo ormai alla fine del 2014 e la musica è sempre la stessa e lo sarà di certo ancora in futuro. Abbiamo riservato però, a chiusura di questa inchiesta, un brano molto significativo che smentisce il proposito espresso dalla Società dopo il fallimento del 1975 di non fare più previsioni in quanto la "fine" arriverà in un tempo "improponibile" (vedi opera già citata). Ed ecco la citazione ripresa da The Watch Tower, 15 Ottobre, 1980, p. 31:
«È altamente improbabile che questo mondo duri fino al 2000».
Abbiamo voluto sottolineare questa storica e lapidaria dichiarazione per puntualizzare che, se è altamente improbabile che il mondo arrivasse all'anno 2000, le probabilità che lo superi sono quasi nulle. Chi vi scrive attesta che è nel mese di novembre del 2014.
Pertanto si ipotizzava che alla fine del 1999, anche la martellante ed enfatizzata proclamazione dell'Armaghedon sarebbe andata in soffitta assieme ad un mare di delusione e sconforto di tanta gente imbrogliata sempre con le stesse medesime tecniche, con gli stessi medesimi minacciosi avvertimenti e con l'enunciazione delle abituali "fidate cronologie bibliche" che da oltre un secolo precedono le svariate date della "fine". Questa fine, dal 1914, non cessa e non cesserà di scivolare attraverso gli anni fino a che, finalmente (magari nel 4025), la fine ci sarà davvero e gli ultimi TdG potranno dire con orgoglio: «l'avevamo detto!».
Conclusione
Il giudizio di Dio su un tale modo di proclamare false profezie viene descritto dalla stessa Bibbia dei TdG:
«Comunque il profeta che ha la presunzione di profetare in mio nome una parola che io non gli ho comandato di pronunciare o che parla in nome di altri dei, quel profeta deve morire. E nel caso che tu dica nel tuo cuore: "Come conosceremo la parola che Geova non ha pronunciato?". Quando il profeta parla in nome di Geova e la parola non avviene o non si avvera, quella è la parola che Geova non ha pronunciato. Il profeta la pronunciò con presunzione. Non ti devi spaventare di lui». (Deuteronomio 18:20-22 - cf. Deuteronomio 13:1-10).
Altra sentenza appropriata sulle false profezie dei TdG la pronuncia la stessa Società Torre di Guardia, indirizzandola ad altri senza accorgersi che questa sentenza si ritorce contro loro stessi, ben motivata persino dalle sue ammissioni di aver sbagliato:
«Geova, l'Iddio dei veri profeti, svergognerà tutti i falsi profeti o non adempiendo la falsa predicazione di tali sedicenti profeti o facendo adempiere le Sue proprie profezie in senso opposto alla predizione dei falsi profeti. I falsi profeti cercheranno di nascondere la ragione per cui proveranno vergogna negando chi essi siano realmente». (Paradiso restaurato dalla Teocrazia: Quando? - 1972, p. 354).
Riportiamo un ultimo giudizio, assai calzante, espresso anch'esso dalla Società su Il nostro prossimo governo mondiale, 1977, a p. 18:
«Tali profeti fecero profezie del futuro in nome del loro dio. Se la profezia fatta a nome di un dio non si avverava, risultava che il dio era falso, che non era dio. Infatti, la prova di un vero dio si basava sulla sua facoltà di adempiere la sua profezia!».
Chi è dunque Geova? Ogni persona onesta e amante della verità tragga le sue conclusioni.
CHE COSA SONO LE SETTE?
(Nessuno si offenda: Russel scrive in Torre di Guardia, ott. 1883: "Noi siamo una Setta").
I Vescovi dei 5 Continenti rispondono: Sono "Gruppi cristiani di spirito settario con atteggiamento di intolleranza unito a un proselitismo aggressivo. Associano alla Bibbia altri libri rivelati, altri messaggi, o dalla Bibbia sopprimono alcuni suoi libri o ne alterano radicalmente il contenuto. Sono per lo più autoritari; fanno ricorso ad un certo lavaggio del cervello; praticano una coercizione collettiva. Problema allarmante. Prendono di mira i più vulnerabili. Urge informare, mettere in guardia" (3). Quali sono queste sette? Quella dei Mormoni, di New Age, di Sai Baba, dei Bambini di Dio, di Moon e tante altre tra cui la Massoneria (che, come documenta il "Dossier G.R.I.S." di Dic. 1989, nega la divinità di Cristo e della sua Chiesa, nega la personalità di Dio sostituendolo con un panteistico Architetto dell’universo, nega la Morale cristiana rimpiazzandola con un dannoso relativismo morale).
In Italia ce ne sono quasi 800; emerge la Setta dei testimoni di Geova che è la più diffusa e la più pericolosa, e che, approfittando della grande ignoranza delle verità di fede, fa apostare, ogni anno, oltre 10.000 cattolici.
- I TESTIMONI DI GEOVA
Nota bene: La severità che qui viene usata non è diretta contro le persone che amo e per le quali prego ogni giorno, ma contro i loro errori enormi e dannosissimi: il tacere è la più grave mancanza di carità e significa tradire Gesù e il suo Vangelo. In questi duemila anni tutti i Padri, i Dottori della Chiesa, i Sacerdoti zelanti hanno sempre parlato e, spesso, "tuonato" per smascherare, con parole di fuoco, le falsità, onde arrestarne il contagio che rovina le anime, e per difendere Cristo Dio e la sua Chiesa; insomma costoro, con grande coraggio, hanno messo in pratica il programma meraviglioso di S. Agostino: "Amate gli erranti e ammazzate gli errori". Dirò di più: perfino i Capi dell’eresie sono bollati dalla Bibbia e dai Santi e Dottori con parole terribili. Leggi la nota (4) a pag. 162.
1 - Questa Setta distrugge tutto il Cristianesimo.
Infatti nega che Gesù sia Dio, nega la divinità dello Spirito Santo e la Trinità, nega la vera Chiesa di Gesù, nega la S. Messa, i Sacramenti, la spiritualità e immortalità dell’anima e quasi tutte le altre verità cristiane: è vera apostasia.
Annienta la grandezza della Madonna, la sua maternità divina, la sua verginità, ecc., e ne fa una povera donna, con tanti figli, non volendo riconoscere (o per ignoranza o per forte cattiveria) che, ai tempi antichi, con i nomi "fratelli e sorelle" venivano chiamati anche i cugini e gli altri parenti (come nel caso di Gesù). Un esempio: la Bibbia dice: "Figli di Zerach: Ienel e 690 fratelli". "Figli di Beniamino: Sallu, Ibnia, Ela e Mesullàm. I loro fratelli erano 956". "Dei Sacerdoti (ne nomina diversi): i loro fratelli erano 1.760" (1 Cronache 9, 3-13). Sono tutti fratelli carnali?... Abramo dice del nipote Lot: "Noi siamo fratelli" (Gen. 13,8).
Oltraggia e deforma Gesù cancellando la sua bontà e misericordia infinita e facendo di lui il più terribile assassino della storia. Infatti, con incredibili fantasticherie, dopo aver proclamato la ridicola falsità che Gesù è l’Arcangelo Michele che si è fatto uomo, dichiara che Gesù sarà lo spietato vendicatore del crudelissimo Geova nel fare una orrenda carneficina di tutti i cristiani e di chi non è geovista (una strage di miliardi di persone!). Chiama Cristo Dio "feldmaresciallo di Geova" (parola che è un triste richiamo al "feldmaresciallo Hitler", uno dei carnefici più crudeli della storia). E favoleggia nel libro geovista "Giustificazione": "Quando è giunto il tempo fissato, Geova ordina al potente feldmaresciallo Cristo Gesù di ingaggiare la battaglia di Armaghedon che sarà terribile". I geovisti hanno costruito su Armaghedon (Apoc. 15-19) tante fantasticherie. Ma in realtà (dicono i grandi biblisti) si tratta di un simbolo non di stragi sanguinose bensì della vittoria definitiva, nel giudizio universale, di Cristo Dio e della sua Chiesa (5).
2 - Questa Setta è nemica della Bibbia, poiché spesso l’interpreta male, ne cambia perfino parole e frasi (Ciò si vede bene nella "Traduzione Interlineare" dei geovisti stessi). Sotto la guida dei 13 uomini del Corpo Direttivo mondiale che si proclama infallibile e superiore alla Bibbia, nel 1967, ha fatto la così detta "Traduzione del nuovo mondo delle Scritture", ma non dai testi originali, bensì dalla Bibbia inglese del 1961. Innumerevoli e meschine e grottesche sono le manipolazioni, distorsioni e falsificazioni da costituire il più orribile scempio e il più grande massacro del Libro di Dio. L’hanno tradotta non in base al significato dei testi primitivi (come abbiamo fatto noi cattolici in pieno accordo con i fratelli separati ortodossi e protestanti), ma con l’unica preoccupazione di fare corrispondere il testo sacro alle loro idee sballate. Il Geovismo è stato definito: "La più colossale truffa religiosa del nostro tempo".
3 - Questa Setta è contro la scienza poiché ha degl’insegnamenti talmente antiscientifici da far spavento. Cito solo qualche esempio tra tanti: essa insegna, con calcoli da favole e con parole sprezzanti verso i più celebri scienziati, che la terra esiste soltanto da 48 mila anni. Soprattutto ancor oggi afferma con estrema sicurezza che l’uomo esiste sulla terra da soli 6.000 anni, invece la scienza (che pure proviene da Dio) ci assicura che il cosmo esiste da miliardi e miliardi di anni e che l’uomo vive sulla terra da oltre un milione di anni. (Così attribuiscono alla Bibbia, e quindi a Dio, queste e tante altre falsità).
4 - Questa Setta ha un pessimo fondatore: Charles Russell Taze, che la fondò nel 1870. S. Agostino dice: Fateci conoscere il vostro fondatore, o eretici, e sapremo come giudicare la vostra religione. Ebbene Russell Taze era tanto cattivo che i suoi seguaci più consapevoli si vergognano di lui e i Dirigenti nascondono ai geovisti le tristi notizie della sua vita e i suoi scritti e il passato della Setta. Russell era un abile affarista, un grosso ladro e un astuto sfruttatore della povera gente, alla quale vendeva il grano che vantava come "miracoloso" per un prezzo ben 60 (sessanta) volte superiore al suo valore. I geovisti dicono: lo faceva per l’interesse della società per azioni. Si, è vero; ma di quella società lui possedeva 990 azioni su mille. Inoltre faceva pressioni sugli ammalati per carpire i loro beni, ed era spacciatore di "medicinali miracolosi" che erano una truffa. Era imbroglione, bugiardo, spergiuro perché falsamente giurò di conoscere bene le lingue latina, greca ed ebraica, per interpretare il senso esatto della Bibbia scritta in quelle lingue, e invece non seppe leggere neppure una parola del testo greco che gli fu presentato. Era immorale, vizioso, scandaloso, infedele a sua moglie; era prepotente, feroce, un egoista insopportabile e senza cuore fino a tentare di rinchiudere in manicomio la sua sposa, cui negò gli alimenti prescritti dal tribunale (6).
5 - Questa Setta insegna incredibili sciocchezze. Dopo aver negato quasi tutte le verità del Cristianesimo, ai brandelli di verità che conserva, ha aggiunto molte ridicolaggini che suscitano perfino derisione. Ecco qualcuna:
a) La favola e la beffa della fine di questo mondo stabilita in date precise: 1914; 1916; 1918; 1940-1941 (7); 1975; 1986: date che assicura nel nome della Bibbia e quindi di Dio; ma tutte fallite. Rutherford, successore di Russell, riguardo al fallimento delle aspettative del 1914 e del 1925, ha detto: "Ho fatto la figura di un asino" (8).
b) La negazione delle trasfusioni di sangue per salvare bimbi e adulti, per cui li lasciano morire (orribile delitto!).
c) La burla dei 144.000 geovisti in Paradiso: il numero è simbolico; non va interpretato alla lettera; se si interpreta alla lettera, va riferito alle tribù d’Israele, non a loro (9).
L’ex geovista Gunther Pape dice: "Nelle loro visite alle case e persone procedono con menzogne, inganni diabolici, astuti come serpenti, per distruggere la fede cristiana e rimpiazzarla con la loro, tanto che la gente neppure se ne accorge che la sua fede si sfalda. Oggi conosco la Chiesa sotto il suo vero aspetto, e mi viene spesso da domandarmi come fosse possibile credere sul serio a tutte le sciocchezze e menzogne che noi testimoni diffondevamo sul conto della Chiesa" (10).
6 - Questa Setta presenta un Dio crudelissimo e razzista. Noi cattolici crediamo in un Dio infinitamente buono che vuole salvare tutti, e salverà anche coloro che, senza loro colpa, appartengono ad altre religioni, invece questa Setta ci presenta un Dio ingiustissimo, crudelissimo, razzista, e settario che salverà per l’altra vita soltanto i 5 o 6 milioni di testimoni di Geova, mentre inesorabilmente considererà tutti noi, che siamo quasi 6 miliardi, come massa dannata da distruggere.
Ci si meraviglia che persone intelligenti si lascino ingannare da questa Setta. Preghiamo perché gli ingannati si convertano e i cattolici non si pervertano.
ESEMPIO: La Madonna appare in Roma a Bruno Cornacchiola della Setta degli Avventisti (i quali oggi sono in cordiale dialogo col cattolicesimo). Costoro gli avevano inculcato un odio furibondo (come fanno i testimoni di Geova) contro la Chiesa Cattolica, per cui decise di uccidere il Papa. Si procurò un pugnale e giurò sopra una Bibbia protestante di compiere il delitto. Attendeva il momento propizio. Il 12 Aprile 1947 si era recato alle Tre Fontane per fare giocare i suoi bambini, Isola, Carlo, Gianfranco, mentre lui, all’ombra di un eucaliptus, preparava un discorso focoso contro la Madonna, che avrebbe pronunciato il giorno seguente. I suoi bambini smarriscono la palla; li aiuta a cercarla, e, con grande sorpresa, scorge Gianfranco inginocchiato davanti a una piccola grotta; l’ode bisbigliare: "Bella Signora!" Chiama Isola che arriva e subito s’inginocchia esclamando: "Bella Signora!" Poi viene Carlo e fa altrettanto. Cerca di alzarli, ma sono pesanti come macigni. Improvvisamente, nella grotta tutta illuminata, lui stesso vede quella che i bimbi chiamano "Bella Signora!": scalza, manto verde, vestito bianchissimo, fascia rosa, in mano la Bibbia. Parla a lui per un’ora e mezzo; gli spiega che lui combatte la vera Bibbia che è quella interpretata dalla Chiesa e dal Papa. Soggiunge: "Io sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti. Ora Basta. Rientra all’ovile e obbedisci". Si converte. Consegna a Pio XII la spada con cui doveva ucciderlo. Il Papa, in quella mano che doveva vibrare il colpo mortale, depone, con un dolce sorriso, la corona del rosario. Pio XII ha benedetto la statua che si venera alle Tre Fontane. Grandi folle vanno a pregare in quel luogo santo e ottengono innumerevoli grazie.
Ecco un servizio televisivo molto significativo della durezza di questa setta.
Preghiamo per la conversione dei testimoni di Geova e degli altri eretici; e invochiamo la Madonna per ottenere che i cattolici siano intraprendenti nel fare il bene almeno quanto lo sono i seguaci delle Sette nel fare il male.
I testimoni di Geova vanno 5 volte ogni settimana alle loro riunioni per imparare gli errori e la maniera di far bere alla gente tante falsità e quasi ogni giorno vanno di casa in casa per seminar zizzania. Perché i cattolici non fanno simili sacrifici per partecipare alla Messa, per istruirsi nella vera religione, per fare apostolato?
Chi sono i Testimoni di Geova -
LA VITA DI CHARLES RUSSEL, FONDATORE DEI TESTIMONI DI GEOVA
Charles Taze Russel nacque in Pennsylvania nel febbraio del 1852.
All'età di quindici anni era uno scettico in quanto alla fede, ma poco dopo cominciò a studiare la Bibbia costruendosi un metodo personale per la sua interpretazione; questo metodo rimane ancora oggi il fondamento teologico dei Testimoni di Geova. Nel 1870 organizzò un gruppo di studio a Pittsburgh e sei anni dopo ne venne nominato "pastore"; ma non fu mai riconosciuto né consacrato pastore dai fratelli anziani, nel senso biblico neotestamentario di questo termine.
Nel 1879 finanziò la Zion's Watch Tower (Torre di Guardia di Sion), un periodico che entro quello stesso anno salì alla tiratura di seimila copie e nel 1961 raggiunse la stupefacente quota di 3 milioni e 800 mila copie. Dieci anni dopo, Russell diede inizio alla Società dei Trattati della Torre di Guardia. Questa ed altre società simili stampano una quantità enorme di pubblicazioni, che vengono diffuse largamente in ogni città degli Stati Uniti, in Italia, e nel resto del mondo.
In seguito ad accuse di avere una relazione al di fuori del matrimonio e di avere commesso irregolarità nell'amministrazione delle attività della Zion, Russell fu lasciato dalla moglie, che nel 1987 si separò da lui e nel 1906 ottenne il divorzio. In seguito Russel dovette pagarle oltre 3 milioni di alimenti, un pagamento che aveva evitato mediante un falso trasferimento di azioni.
Gran parte della vita di quest'uomo è scritta su verbali di Tribunali; passando da un processo all'altro, fu sempre riconosciuto colpevole e alla fine smarscherato come spergiuro, impostore, falso ministro di culto. Nel primo decennio del nostro secolo Russell mise in vendita, al costo di un dollaro la libbra, del "grano miracoloso", promettendo dei raccolti cinque volte superiori a qualsiasi altro. Un giornale, il Brooklyn Daily Eagle, denunciò la truffa in un suo articolo e Russell chiese, per questo motivo, un risarcimento di 100 mila dollari per diffamazione; ma perdette la causa, quando i periti dichiararono di non aver trovato alcuna superiorità in quel grano. Davanti ad un altro tribunale, nel Canada, Russel fu costretto ad ammettere di non conoscere la lingua greca, che aveva dichiarato sotto giuramento di conoscere. Fu dichiarato colpevole di falso giuramento. Questi fu l'uomo che ha fondato il gruppo dei testimoni di Geova, agli insegnamenti del quale milioni di persone affidano la loro vita e il loro destino eterno.
Le dottrine di Russel si diffusero anche per la forte personalità e il talento letterario del loro autore. La sua opera maggiore uscì in sei volumi, col titolo di Studies in the Scriptures, un'opera che egli metteva sullo stesso piano e anzi al disopra della Bibbia. Non solo, infatti, riteneva i suoi scritti necessari alla comprensione della Bibbia, ma "giunse ad affermare che sarebbe stato meglio non leggere le Scritture e leggere i suoi libri, anziché leggere le Scritture e trascurare i suoi libri" (Martin-Klann, Il Geova della Torre di Guardia, p. 32). Nonostante questa gravissima affermazione, dei suoi scritti sono state diffuse più di 16 milioni di copie, pubblicate in 35 lingue diverse.
Il 16 ottobre 1916, sul treno, mentre ritornava in Texas da uno dei suoi giri di conferenze, Charles Taze Russel morì. A proposito dei suoi funerali, sulla Torre di Guardia del 1916 furono riportate le seguenti righe dove Russel viene addirittura innalzato in modo blasfemo allo stesso livello di Gesù:
"Charles Taze Russell, tu sei stato incoronato come re dal Signore; e per i secoli dei secoli il tuo nome sarà conosciuto fra le genti, e i tuoi nemici verranno e adoreranno ai tuoi piedi" (La Torre di Guardia di Sion, 1 dicembre 1916, pp. 366, 367).
Brevemente, citiamo anche le altre due figure fondamentali per i testimoni di Geova. Il primo è Joseph Franklin Rutherford, che fu il secondo presidente della Torre di Guardia, il quale tentò di demolire il mito del suo predecessore, eliminando dalla sede centrale della società ogni sua immagine, e innalzando se stesso al suo posto. Opporsi alla sua volontà era come opporsi a Dio. Rutherford reinterpretò tutte quelle Scritture che servivano a rafforzare la sua posizione all'interno dell'organizzazione e le adattò ai suoi schemi. In una cosa assomigliò a Russell: anche lui predisse la fine del mondo *, ma si sbagliò altrettanto miseramente del suo predecessore.
L'altra figura che vogliamo considerare è quella del terzo presidente dell'organizzazione, Nathan Homer Knorr. Ai suoi tempi fu insediato un comitato al quale da allora in poi spetta il compito di provvedere direttive all'intera organizzazione, e che tutt'oggi, conosciuto come Corpo Direttivo, rappresenta in effetti, "la Voce di Geova"; è soltanto ad esso che spetta il compito di far fluire le verità divine all'intera associazione mondiale dei Testimoni, e a nessun altro. È quest'organismo collegiale, composto esclusivamente da maschi di razza bianca, che detta le regole sull'abbigliamento, sulle abitudini sessuali nel matrimonio, sull'organizzazione delle adunanze, sul numero di ore da dedicare al proselitismo, sulla scelta dello svago e su ciò che si può o non si può leggere. Quando uno qualsiasi dei più di cinque milioni di aderenti al gruppo viene meno nell'osservanza di una delle migliaia di regole stabilite da questa pervasiva e onnipresente oligarchia, viene immantinente scomunicato o, per usare un termine a loro caro, "disassociato".
* Nota: Ricordiamo che Russel, per le sue predizioni (poi rivelatesi sbagliate), attinse anche a sistemi occulti come la piramidologia (lo studio della Grande Piramide egizia) e la numerologia; vedi in particolare C.T. Russell, Thy Kingdom Come, vol. 3 di Studies in the Scriptures, ed. 1916, pagg. 322 e 342.
LE DOTTRINE DEI TESTIMONI DI GEOVA
Il messaggio centrale dei testimoni di Geova, quello che spiega il loro successo, è l'annuncio di un nuovo mondo: un messaggio che risponde ai desideri degli uomini e soddisfa le loro attese nel modo più facile ed allettante. Uno degli opuscoletti diffusi dai testimoni di Geova è La buona notizia del regno e proprio ad esso attingeremo, citando brani anche estesi, per avere davanti a noi le loro dottrine nelle stesse loro parole (se non c'è altra indicazione, i numeri di pagina si riferiscono a questo opuscolo).
La Trinità. I testimoni di Geova negano con forza la Trinità. "C'è un solo vero Dio che è onnipotente e supremo... Chi vuole la vita, incluso il Suo Figlio principale, Cristo Gesù, deve riconoscere la Sua supremazia ed assoggettarsi a Lui" (p. 5). "Gesù e Geova-Dio non sono la stessa persona, né Gesù è uguale a Dio. Solo Geova è supremo" (p. 6). Lo Spirito Santo è soltanto la potenza di Dio, non è personale né divino.
Che cosa rispondere a queste affermazioni? L'insegnamento biblico intorno alla Trinità nasce dal fatto che nella Bibbia tre Persone vengono riconosciute come divine: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Basta vedere le numerose, esplicite testimoniante di Genesi 1:26; Matteo 28:19; 1 Corinzi 12:4-6; 1 Pietro 1:2, 1 Giovanni 5:7,8. (Per uno studio dettagliato che dimostra come la Trinità sia una dottrina della Bibbia si veda qui).
Il fatto che neghino la divinità di Gesù Cristo e la Sua essenziale uguaglianza con Dio il Padre, pone i testimoni di Geova al di fuori del Cristianesimo. La Parola di Dio dichiara riguardo a Cristo: "Poiché in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Deità" (Colossesi 2:9). "Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio" (Giovanni 1:1). "Poiché Egli, che era sempre stato Dio per la Sua natura, non si tenne stretto alle Sue prerogative di uguaglianza con Dio, ma si svestì di ogni privilegio acconsentendo d'essere uno schiavo e di nascere come un uomo mortale" (Filippesi 2:6,7).
Espiazione e riscatto. Poiché riconoscono che l'uomo è un peccatore, anche se il loro concetto di peccato non è profondo, i testimoni di Geova descrivono la redenzione come un riscatto: "Così Geova-Dio, mandato il Suo Figliuolo Gesù Cristo sulla terra, per mezzo di Lui e della Sua morte provvide un prezzo di riscatto... Per mezzo del riscatto Cristo Gesù ricuperò ciò che era perduto, ossia una perfetta vita umana con i suoi diritti e le sue prospettive terrene" (p. 13). Avendo dato questa vita umana, Egli non potè riprenderla e quindi risuscitò come "creatura di Spirito". "La Bibbia indica che per mezzo di questo riscatto ad alcuni sarà data la vita nei cieli, ed altri sulla terra" (p. 15).
Notate che ciò che fu perduto, e che doveva perciò essere redento non è la vita spirituale, ma "la perfetta vita umana con i suoi diritti e le sue prospettive terrene". Secondo questa setta, la morte di Gesù ha semplicemente ristabilito il diritto dell'uomo di vivere una tranquilla vita di perfezione sulla terra. C'è qui ben poca consapevolezza del peccato quale grave offesa contro un Dio santo, né si comprende la profonda necessità di un'espiazione vicaria, compiuta da Cristo per mezzo del suo sangue, perché la giustizia e la santità di Dio ricevessero soddisfazione. In Matteo 20:28 e in Marco 10:45 la morte di Gesù viene descritta come un riscatto, ma Giovanni 1:29 e 1 Pietro 2:24 mostrano che l'obiettivo di questa morte era la liberazione dal peccato, non la semplice acquisizione di una benedizione terrena. I testimoni di Geova hanno una visione inesatta del peccato, della salvezza, della redenzione e dell'espiazione vicaria mediante il sangue di Cristo.
"Milioni ora viventi non moriranno mai". Questo titolo viene spesso diffuso come un messaggio. La convinzione dei testimoni di Geova è che fra non molto, durante l'attuale generazione, Dio distruggerà le forze di Satana nella battaglia di Harmaghedon. Nel giorno in cui questa battaglia avverrà Satana sarà annientato per sempre e, da quel momento, tutti coloro che hanno accettato il messaggio dei testimoni di Geova vivranno una vita felice su una terra rinnovata.
Quando i testimoni di Geova annunziarono una conferenza che aveva il titolo sopra riportato, un Pastore evangelico ideò un eloquente messaggio in risposta a quel titolo. Fondandosi su Efesini 2:2, egli annunciò un sermone sul tema: "Milioni ora viventi sono già morti". La speranza su cui insistono i testimoni di Geova, legata alla terra, indica che la loro religione è priva della speranza del cielo e rivela che il loro anelito è rivolto a qualcosa di terreno: è rivolto ad una vita più facile sulla terra senza dover passare per il ravvedimento. È, come ben si vede, qualcosa di ben poco elevato e di molto grossolano. Questo spiega, in gran parte, la facilità con cui molti aderiscono alla setta; per il resto, tale adesione viene spiegata con la ossessiva opera di convincimento che viene compiuta dai propagandisti e dai responsabili della setta.
La seconda venuta di Gesù. Secondo i testimoni di Geova, Gesù è ritornato nel 1914. "Quando Gesù disse che sarebbe ritornato, non intese dire che sarebbe ritornato in carne visibile agli uomini viventi sulla terra. Egli ha dato la Sua vita terrena come un riscatto e non può perciò riprendersi tale vita... La Buona Notizia per oggi è che Cristo Gesù è ritornato, che il Regno di Dio per mezzo di Lui è stato stabilito ed estende attualmente la Sua legge al cielo..." (p.19). "Tutte le prove dimostrano che Gesù ha assunto il potere del Regno ed ha incominciato il Suo regno dal cielo nell'anno 1914" (p.21).
Quali prove i testimoni di Geova presentano per dimostrare che Cristo è "ritornato" nel 1914? Essi indicano Matteo 24:3,7,8, dove guerre, carestie, terremoti e dolori sono preannunziati come segni del ritorno del Signore (pp. 20,21).
In realtà, questi sono i segni preannunciati dal Signore per il Suo ritorno, ma i testimoni di Geova dimenticano che il ritorno del Signore fu promesso come un ritorno visibile: "Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che l'avete veduto andare in cielo" (Atti 1:11). Lo stesso capitolo del Vangelo di Matteo al quale i testimoni di Geova rimandano riguardo ai segni, contiene la promessa: "E allora apparirà nel cielo il segno del Figliuolo dell'Uomo, ed allora tutte le tribù della terra faranno cordoglio e vedranno il Figliuol dell'Uomo venire sulle nuvole del cielo con gran potenza e gloria" (Matteo 24:30). È sufficiente un altro versetto, per smentire questa dottrina. Dopo la Sua risurrezione, Gesù disse a coloro i quali pensavano che Egli fosse uno spirito: "Guardate le mie mani ed i miei piedi, perché sono ben io; palpatemi e guardate; perché uno spirito non ha carne e ossa come vedete che io ho" (Luca 24:39).
Esiste un inferno senza fine? Nell'opuscolo dei testimoni di Geova si legge: "Alcune organizzazioni religiose sostengono che ci sarà una vita nel cielo o un tormento eterno in un fuoco d'inferno. Come abbiamo visto, la Bibbia non sostiene l'idea di un tormento eterno e non limita la speranza di una vita futura di pace e di felicità soltanto in cielo" (p. 18). "Così, quando una persona muore, la sua anima non va direttamente in cielo, e non va neppure in un luogo di tormento chiamato inferno" (p. 11). "La pura e semplice verità a questo riguardo è che, quando una persona muore, entra nell'incoscienza e non sa più nulla" (p. 12).
I testimoni di Geova condividono con gli Avventisti del Settimo Giorno la teoria del sonno delle anime, ossia la convinzione che le persone, morendo, cessano d'esistere. Questi due gruppi condividono anche la credenza che il destino dei malvagi sia l'annientamento totale e che l'anima non si separa mai dal corpo: se muore il corpo, muore anche l'anima. Che questa sia una convinzione del tutto falsa appare chiaramente da Matteo 10:28: "E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può far perire il corpo e l'anima nella geenna" (vedi anche Apocalisse 20:15).
Usanze civili. Ormai da lungo tempo i testimoni di Geova sono fermi nel loro rifiuto di salutare la bandiera nazionale. "I Testimoni di Geova non salutano la bandiera di alcuna nazione" (Let God be true, 1946 p. 234). Essi si oppongono fermamente al servizio militare di ogni tipo, anche in forze non combattenti.
Per poter restar fermi in queste loro prese di posizione, alquanto arbitrarie e per la verità poco civili, i testimoni di Geova ignorano completamente Romani 13:1-15. In questo passo, infatti, Paolo insiste che i cristiani devono essere soggetti ai conduttori della nazione e li devono onorare con l'ubbidienza; al v. 5 l'apostolo spiega anche il motivo per cui devono comportarsi così: "Perciò è necessario star soggetti non soltanto a motivo della punizione, ma anche per motivi di coscienza".
A partire dal 1945 giunsero alla conclusione, annunziata nella Torre di Guardia, che le trasfusioni di sangue sono contrarie alla legge divine. Questa convinzione deriva da un'interpretazione chiaramente arbitraria ed errata di Levitico 17:14.
CONCLUSIONE
Tirando un po' le somme su questo movimento, innanzitutto rileveremo che i testimoni di Geova presentano "un altro vangelo", grossolano e terreno: essi non hanno alcuna speranza nel ritorno visibile di Cristo o in un'eterna gioia in cielo, alla presenza di Dio. Il loro è un tentativo di raggiungere un "nuovo mondo" senza passare attraverso la rigenerazione personale (la nuova nascita in Cristo) che è proprio il requisito fondamentale posto dal Vangelo.
Inoltre le opere hanno, in questo movimento come in tutte le dottrine umane, un'importanza preminente: "Per ottenere l'approvazione finale da parte di Geova", spiega This Good News of the Kingdom, bisogna "restare fedeli a Geova fino ad Harmaghedon, e poi nel nuovo mondo. Se volete essere fra queste persone, dovete dimostrare di essere il tipo di persona che Geova vuole in questo mondo" (p. 30). Il concetto cristiano di grazia, il dono immeritato di un Dio d'amore sparisce.
I testimoni di Geova dicono che riconoscono la Bibbia come l'unica Parola di Dio, la sola ad essere ispirata, e anche questo loro richiamarsi alla Bibbia spiega in parte il loro successo. Oggi, se interrogati al riguardo, essi negano di porre gli scritti di Russell o di Rutherford sullo stesso piano della Bibbia e molti di loro credono nella Bibbia, anche se ne ignorano gli insegnamenti. Ma di fatto hanno travisato il messaggio biblico giungendo perfino, molto temerariamente, a manipolare il testo delle Scritture. La loro traduzione della Bibbia l'hanno chiamata Traduzione del Nuovo Mondo ed ha subito modifiche al testo, in appoggio alla loro negazione della divinità di Cristo (si veda questo studio comparato).
L'ignoranza delle persone riguardo alla Bibbia e ai suoi insegnamenti ha fatto il gioco di questa organizzazione. Di tale ignoranza, infatti, approfittano i "testimoni" che vengono addestrati a dare alcune spiegazioni-tipo, partendo dal greco o dall'ebraico e facendo grande impressione sull'uomo comune non istruito. Questo fatto è un urgente invito a studiare a fondo la Bibbia, per poter contrapporre la verità cristiana a tutte le sfrontate bugie di una dottrina che, inventata da un uomo che non aveva il minimo senso delle cose spirituali, irretisce troppa gente spesso semplice e in buona fede.